Résumé :
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"Nel testo, a metà tra opera filosofica e critica letteraria, l'autore ribalta di trecentosessanta gradi le interpretazioni classiche del noto romanzo di Marcel Proust: Alla ricerca del tempo perduto. Solitamente considerata come un'opera incentrata sulla memoria e sul ricordo, la Recerche andrebbe letta come un testo il cui tema principale è l'indagine dei segni che popolano il mondo. In un certo senso, l'opera proustiana è quindi un romanzo sul futuro. Secondo Deleuze, infatti, a fianco alla linea interpretativa principale della Recherche ne scorre un'altra, che vede il protagonista non soltanto ossessionato dalla questione della memoria, quanto impegnato a tentare di decifrare il mondo attraverso i segni che le persone e gli oggetti, più o meno involontariamente, gli inviano. I segni del mondo non sono solo quelli del linguaggio, dei codici familiari, di classe, legati ad un ruolo o a dei rapporti, come l'amicizia o l'amore; ma anche segni involontari del corpo, segni impliciti nelle cose che ci trasportano in altre dimensioni e altri mondi (come i segni legati all'arte)[1] di cui i segni legati al ricordo e al passato (come le famose madeleine) non sono che un caso particolare tra gli altri."
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