Résumé :
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«La mano mi trema come in quel lontano mattino di Pasqua, quando mio padre occupato con le due messe e la benedizione delle uova mandò me, sui dodici anni, a versare l'acquasanta nei quattro cantoni della parrocchia per preservarla dalla grandine estiva. Nella boccetta dell'acqua, battezzata il giorno avanti nella tinozza ai piedi della fonte, aveva aggiunto una lacrima del cero pasquale, un pezzetto di ostia rimasta pane in sagrestia, un filo d'oro strappato al piviale e uno d'argento caduto dalla pianeta. Continuavo a tremare mentre lui in calzoni, coi mustacchi gialli riconsacrava, e per me profanava, l'acqua con la quale ci si segna in fronte.» Fulvio Tomizza, Incipit de La miglior vita, 1977)
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