Résumé :
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" Le Memorie del Presbiterio sono la volontà di un autore scapigliato di fondare un nuovo tipo di romanzo, che prende le mosse abiurando la lezione manzoniana (più apparentemente che nella realtà) per costruire un racconto che nasce dalle sensazioni e dalle impressioni di un “viaggiatore del mondo” il quale scopre, fra le Alpi Pennine, il villaggio di Sulzena, quattro case abbarbicate fra la solitudine del mondo. La descrizione avviene per successivi disvelamenti, che rendono progressivamente più chiara la vicenda, la quale invece nelle battute iniziali viene presentata come oscura e ingarbugliata. Il viaggiatore, evidente e chiara proiezione dello stesso Praga ma di cui non sapremo mai il nome, crede sulle prime di trovarsi in mezzo ad un paese popolato di “santi”; fa la conoscenza del curato, il presbitero Luigi, uomo dalla grande fermezza morale, dotato di bonomia e ospitalità."
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