Résumé :
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Scrive Camilla Cederna, traduttrice a suo tempo (1960) dei Carnets: "Pierre Daninos ha inventato il Maggiore Thompson per potere, attraverso il suo cerulo occhio di britanno, beffare amabilmente i francesi. Egli finge anzi di essere il fedele traduttore del taccuino d'appunti del Maggiore, ma nel momento preciso in cui da rilievo alle osservazioni, agli sdegni, alle note di costume del suo protagonista, Daninos mette a nudo le piccole e le grandi manie degli inglesi che insegue con quella sorridente arma tutta francese che è il persiflage, la canzonatura. Nasce così un gioco sottile, divertente e serrato. Le debolezze dei due popoli sono messe in luce col massimo garbo e con un costante sense of humour, così come vengono sempre felicemente contrapposti i luoghi comuni, antichi e attuali, propri delle due nazioni".
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