Résumé :
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L'analisi del vissuto dell'autore è condotta mediante l'uso del flusso di coscienza (stream of consciousness) senza interposizioni narrative. Giuseppe Berto nel romanzo rivela i diversi avvenimenti della sua infanzia, in primo luogo il suo rapporto difficile con il padre (che lo spinge verso la depressione in seguito alla morte del genitore) e poi il suo complesso di Edipo, quindi l'ambigua e latente conflittualità sessuale nonché lo smodato desiderio di gloria del protagonista, a sua volta all'origine di forti sensi di colpa. La trama segue la descrizione dell'attuale stato della malattia (che dura complessivamente un decennio), il matrimonio e la nascita della figlia Augusta, in un continuo alternarsi di flashback. La costante ricerca di medici più o meno esperti, dopo varie vicissitudini, spinge il protagonista a rivolgersi a uno psicoanalista (Nicola Perrotti, anonimo nel romanzo) che risolverà in parte i suoi problemi, fino al tradimento della moglie e al ritiro dell'autore in Calabria.
La prosa, volutamente povera di punteggiatura, rende lo scritto un ininterrotto flusso di coscienza, riproducendo l'instabilità interiore del tempo codificato e l'idea di quel che l'autore avrebbe potuto dire, in sede di analisi, proprio al suo psicoanalista. Berto riesce a privare di sistematicità la trama autobiografica, dissolvendo la struttura narrativa e rendendo il suo libro una novità assoluta.
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