Résumé :
|
L'azteco è un romanzo storico. Il libro inizia con una lettera del Re di Spagna indirizzata al Vescovo del Messico, Juan de Zumàrraga, perché desidera conoscere di più delle terre della nuova colonia. Viene così reclutato un anziano "indio" che per la sua conoscenza delle lingue ed anche dello spagnolo viene considerato idoneo allo scopo. Egli inizia così il racconto della sua vita e, parallelamente, di quella del popolo "Mexìca" dominante a quei tempi ed in quelle regioni per molti anni a venire fino alla conquista spagnola. Così Tlilèctic-Mixtli (Nuvola Scura) inizia, alla presenza di quattro frati scrivani ed un interprete, la descrizione della vita come si svolgeva prima delle conquiste con usanze e costumi, battaglie e sacrifici umani nonché del romanzo che è la sua stessa vita costellata di eccezionali fortune e di altrettanto tremendi lutti. Egli infatti, nato figlio di un cavatore di arenaria nella nativa isola di Xaltòcan, si affranca dalle sue umili origini, grazie anche all'interessamento dello Uey-Tlatoàni (re) di Texcòco Nezahualpìli, che aveva lungimirantemente riconosciuto le sue doti, per divenire prima scrivano, poi soldato, commerciante girovago fino ad assurgere al rango di Cavaliere dell'Aquila (elevatissimo grado cui non si accedeva se non dopo una lunga e gloriosa carriera militare), e in ultimo essere elevato alla posizione di nobile della nazione Mexìca la quale entro pochissimi anni però, assieme agli altri territori confinanti che nel loro complesso venivano denominati "Cem-Anàhuac" (L'Unico Mondo), sarebbe stata assoggettata dai Conquistadores spagnoli.
|