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Titre : | Paesaggio con serpente |
Auteurs : | Franco Fortini, Auteur |
Type de document : | texte imprimé |
Editeur : | Torino : Giulio Einaudi Editore, 1984 |
ISBN/ISSN/EAN : | 978-88-06-05708-4 |
Format : | 117 p.; 23 cm |
Résumé : |
L'opera inizia con la prosa L'ordine e il disordine che è l'ultimo componimento della raccolta precedente, Una volta per sempre ed è tratta dall'episodio dell'ottava cantica del Purgatorio dantesco dove gli angeli scacciano il serpente.
Una biscia corre di sera al buio e viene attaccata da un animale in volo e sparisce. Così, nel Purgatorio, nella valle dove viene scontata dai principi la superbia passata, degli angeli simili a uccelli celesti, fanno fuggire il serpente, simbolo di tentazione. Ma, nella poesia di Fortini, il soggetto poetico non sa se la scomparsa del rettile sia dovuta ad un disegno ordinato o per effetto del caos che trascina ogni cosa con sé. Per Fortini la cacciata del serpente è contemporaneamente "ragione dell'ordine" ma anche "dimostrazione del disordine". Tra questi due opposti contraddittori vi è la realtà storica e biologica del mondo ed essi stanno a rappresentare le due parti del libro. La prima parte infatti tende a rappresentare l'ordine come necessità vitale, ma nella seconda, l'esperienza storica e personale prevale e viene rappresentato il caos. Il tema dei primi testi è dunque l'immagine mentale che scaturisce da un affetto. Come il Leopardi degli idilli è forte e struggente il motivo del ricordo e, come in Leopardi, non esiste contrasto tra l'idillio e la denuncia civile ma la comunanza del dolore sentito come una condizione dell'esistenza che ha però dei colpevoli. Così la dolcezza della rimembranza si tramuta nella memoria collettiva e le liriche si tramutano in dure sentenze. Nella seconda parte del libro viene rappresentato l'opposto dell'ordine attraverso il disgregarsi dell'idea e della volontà e il soggetto poetico vede con lo sguardo di chi è costretto immobile a letto, lontano dagli altri che gli vivono intorno e lontano dalla sua stessa vita passata. Nella sezione "Di seconda intenzione", ogni testo ha come tema un segno che la storia ha lasciato inconsapevolmente sul suo cammino. La tragedia della storia, sembra voler ribadire ancora una volta il poeta, non si risolve con la catarsi, ma è solamente disordine senza un fine. |
Exemplaires
Code-barres | Cote | Support | Localisation | Section | Disponibilité |
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aucun exemplaire |