Résumé :
|
" Sul naufragio della grande iniziativa editoriale presa a Roma alla fine dell'Ottocento dal Sommaruga, che lo Squarciapino definisce «un momento letterario alto e brillante insieme che [come detto da Edoardo Scarfoglio] "si inizia con la popolarizzazione e la nazionalizzazione della poesia carducciana, e si chiude con l'esplosione di Gabriele D'Annunzio, che porta la magnificenza del suo bizantinismo in tutto il mondo civile"». Alle riviste di Sommaruga e alla casa editrice collaborarono appunto, oltre allo Scarfoglio, Carducci e D'Annunzio, ma anche C. Testa, G. Faldella, C. Dossi, G. Rovetta, L. Capuana, U. Fleres, G. A. Cesareo, G. Salvadori, G. Pascoli, M. Serao, G. Ferri, C. Pascarella, R. Bonghi, F. Martini, la Contessa Lara (Eva Cattemorle) e altri. Tutto finì con un processo voluto dal governo Depretis che coinvolse il Sommaruga e Pietro Sbarbaro, principale firma della rivista «Forche caudine», non gradita all'establishment politico e letterario.
|