Résumé :
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" Come racconta l’autore nell'incipit del libro “all'inizio degli anni Sessanta mi prese un intenso prurito (intellettuale) per le pulci, e decisi di studiarle a fondo limitando però il mio campo di ricerca (l’oggetto sarebbe stato, altrimenti, troppo vasto) alle pulci italiane. Un “prurito intellettuale” sta quindi dietro a questo sorprendente e celebre libro in cui si intrecciano osservazione scientifica, storia e spunti autobiografici. Nel libro di Giovanni Berlinguer lo scomodo compagno di viaggio dell’uomo è individuato come padrone dei destini del suo ospite, decimatore di eserciti e di popoli, invisibile strumento della storia. L’autore ci spiega ad esempio come la peste trasmessa dalle pulcie il tifo petecchiale trasmesso dai pidocchi “avessero deciso la sorte di molte più battaglie che Cesare, Annibale e Napoleone”. Divertito e affabulatorio, Berlinguer esamina con rigore scientifico gli esemplari di pulci da lui raccolte, tracciandone nel contempo la storia nell'iconografia, nel diritto (“La pulce della moglie appartiene al marito? Può essere licenziata una cuoca con le pulci?”) nel costume, introducendo osservazioni che vanno (ovviamente...)ben oltre il mero interesse entomologico".
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