Résumé :
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Nato da una tragica esperienza, questo libro di Becker ha ben poco in comune con la letteratura concentrazionaria. Jakob il bugiardo è un vero romanzo, che della tetra atmosfera del ghetto di Lodz sotto l'occupazione nazista conserva tutto l'amaro ricordo, ma per innestarvi la storia di una necessaria e pietosa menzogna. Jacob, che è uscito miracolosamente vivo dal comando tedesco dove ha potuto cogliere al volo notizie sull'avanzata sovietica, si trova di fronte a un'impossibile scelta: comunicare le confortanti novità ai compagni di miseria e spiegare come è uscito vivo dalle mani dei carcerieri, cosa che solo ai traditori è possibile. Inventa, dunque, di aver salvato una radio, ma è costretto così a mettere in moto una serie di menzogne benefiche per gli altri quanto angosciose per lui. Su questo straordinario rapporto di pietà-inganno si anima tutta l'opera, con una sorprendente capacità di cogliere le svariate reazioni nell'animo della gente. Anche se le "bugie" di Jakob non scongiureranno il dramma finale, il ghetto sarà stato scosso da un fremito sotterraneo che avrà reso un po' più simile alla vita la morte continuata dei sui infelici abitanti.
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