Résumé :
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"Può avvenire che, scorrendo le pagine dell'opera, ci si chieda dove sono i misteri della Calabria, dal momento che tutto sembra svolgersi davanti ai suoi occhi illuminato da una nitida luce, che non concede spazio ad incertezze o ad ombre. Tuttavia, procedendo nella lettura è possibile che nel lettore, specie se meridionale, specie se calabrese, si insinui un disagio ed un interrogativo inquietante. Perché siamo così, nel modo come il paziente ed implacabile La Cava ci va via via mostrando, e non in altro modo; che cosa sta veramente dietro ai tratti e ai segni che caratterizzano la nostra fisionomia morale e politica, a cui non facciamo più caso, abituati come siamo a vederli ogni giorno ed ogni giorno a calarci in essi come fossero naturali? La luce che Mario La Cava getta sulle cose, ponendosi "con spirito di verità e di amore" il problema "dell'inferiorità della Calabria", apre all'esplorazione del mistero più profondo e decisivo che è quello del proprio essere, del proprio essere nel mondo, del proprio modo di vedere e di vedersi, delle pieghe più profonde, virtù e deformazioni, che ci determinano, ci muovono, ci chiudono".
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