Résumé :
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Le pagine di "Lo stesso mare di ogni estate", scorrono dal mondo dell'infanzia, in cui la narratrice bambina ha vissuto una dorata e spaventosa solitudine, attraverso un'esistenza chiusa in un labirinto dal quale è impossibile uscire: le rigide convinzioni di una classe sociale la costringono a una ripetizione assurda, ostacolano qualsiasi tentativo di realizzazione. Forse l'amore per una altra donna, inteso come forma di vita assoluta, libertà, gioco estraneo alla morale, potrebbe essere per Arianna la via d'uscita dal labirinto. Ma anche in questo rapporto l'amore resta una possibilità non realizzata, in cui ci si scopre traditi e si finisce a nostra volta per tradire. Il racconto di una natura femminile, l'atto d'accusa della società cui la narratrice appartiene, la rivisitazione di sensazioni passate, l'ansia di un erotismo sempre presente, si fondono qui perfettamente e trovano la loro espressione più precisa in un linguaggio fluente e barocco che scorre e si avvolge senza respiro.
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