Résumé :
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" Rimbaud percorse come una meteora la traiettoria che porta da Baudelaire al simbolismo e ai presentimenti del surrealismo. Teorizzò e incarnò la figura del poeta veggente, maledetto e al tempo stesso supremo sapiente, capace di giungere, per mezzo dello «sregolamento di tutti i sensi», a una visione dell’ignoto che è nel contempo visione dell’assoluto e del nulla. Profondo interprete poetico della crisi nichilista della cultura europea, visse l’euforica voluttà della rivolta, ma conobbe anche lo sgomento per aver osato tanta sfida e lo scacco di chi, sconfitto nel suo tentativo di porsi al di là del bene e del male, esibisce tutte le piaghe della sua anima ulcerata e sceglie per sempre il silenzio. Per la carica utopica, l’ansia radicale di palingenesi e le audacie espressive della sua lirica intessuta di immagini violente, metafore abbaglianti, ritmi originalissimi, Rimbaud è uno dei numi tutelari della poesia del Novecento".
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