Résumé :
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" Accadde in Palestina, nella Terra Santa»: un giorno del 194..., al mercato di Tel-Aviv, un uomo si mette in vendita, «vestiario compreso». È Piotrus: del suo passato sapremo poco, qualche barbaglio di ricordi, il suo futuro avrà un punto fisso, il gabinetto dove la sua acquirente – la sordida signora Cin – gli impone di vivere, perché ne impedisca l’accesso a dei suoi inquilini. Piotrus parla da un luogo dove la consistenza della persona e del reale si è già sfasciata, dove si trovano solo sabbie mobili senza fine e la morte minaccia di non esserne il fondo. In quanto relitto, Piotrus ha la libertà di guardare senza essere visto, è costretto a essere sempre voyeur : la città gli appare in un clima di rapida degenerazione della materia, oppressa e inquinata, una immensa cancrena; gli abitanti in preda a un movimento illusorio e avido, che accresce sempre più l’inerzia del tutto. L’unica presenza costante è la sofferenza, Piotrus ci vive dentro, come un fool elisabettiano privato del suo palcoscenico e ridotto a un monologo fra quattro luride pareti."
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